Coppe Europee News - Ultime notizie

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    Coppe Europee News - Ultime notizie


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    • Informazioni •

    Con competizioni calcistiche europee, o colloquialmente con il termine di coppe europee, ci si riferisce, in ambito calcistico, alle manifestazioni stagionali per club organizzate esclusivamente sul territorio europeo.


    Trofei vigenti
    UEFA Champions League, fino al 1991-92 nota come Coppa dei Campioni (C1).
    Riservata ai campioni nazionali delle federazioni affiliate fino all'edizione 1996-97. Dall'edizione 1997-98 sono ammesse le prime classificate dei campionati nazionali, fino a un massimo di 4 per i paesi ai primi posti nella classifica del coefficiente UEFA.
    UEFA Europa League, fino al 2008-09 nota come Coppa UEFA (C3).
    Riservata alle squadre classificatesi, nei rispettivi campionati nazionali, immediatamente dopo la squadra o le squadre che hanno diritto a partecipare alla Coppa dei Campioni/Champions League.
    Supercoppa UEFA.
    Disputata fino al 1999 tra i vincitori della Coppa dei Campioni/Champions League e la Coppa delle Coppe, dal 2000, dopo la soppressione della Coppa delle Coppe, tra i vincitori della Champions League e della Coppa UEFA/UEFA Europa League.
    UEFA Europa Conference League (C4), a partire dal 2021-2022
     
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    Covid: Dionisi e tre giocatori dell’Empoli in isolamento a Napoli
    La Asl Napoli 1 ha lasciato i quattro, più il magazziniere, in isolamento fiduciario in un hotel della città

    La Asl 1 di Napoli torna al centro delle cronache dopo il caso del rinvio della partita con la Juve. Cinque membri del gruppo squadra dell'Empoli sono stati posti in isolamento fiduciario a Napoli, dove la squadra affronta in Coppa Italia il Napoli allo stadio Diego Maradona. Tra questi anche l'allenatore dei toscani Alessio Dionisi, un membro dello staff e tre calciatori. I cinque, che resteranno in isolamento fiduciario in un albergo della città, pare siano stati a contatto con un positivo su un volo direzione Bologna partito dalla Sicilia il 4 gennaio.

    I tre giocatori dell'Empoli in isolamento sono l'attaccante Leonardo Mancuso, il difensore Roberto Pirrello e il centrocampista polacco Szymon Zurkovski. Lo ha comunicato successivamente la stessa società toscana in una nota sul sito ufficiale. I tre non figurano, infatti, nella distinta ufficiale di gara nonostante ieri fossero stati regolarmente convocati dall'allenatore Dionisi.

    L'Empoli tiene a precisare che "i cinque, come l'intero il gruppo squadra è stato sottoposto, dopo il volo precedentemente citato, a quattro cicli di tamponi, l'ultimo dei quali questa mattina, che hanno dato tutti esito negativo. Come da indicazione ministeriali, i tre calciatori, il tecnico e il membro dello staff dovranno rimanere in quarantena fino a domani, giovedì 14 gennaio, quando scadranno i dieci giorni dal contatto e faranno regolarmente rientro ad Empoli".
     
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    Ottavi Coppa Italia. Gli aggiornamenti LIVE: Gasp punta su Muriel
    PROBABILI FORMAZIONI - Ottavi Coppa Italia. Gli aggiornamenti LIVE: Gasp punta su MurielTUTTOmercatoWEB.com
    © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
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    Oggi alle 09:35Serie A
    di Redazione TMW @TuttoMercatoWeb

    Torna la Coppa Italia, con le prime sei gare degli ottavi di finale che verranno disputati tra oggi e giovedì. La prossima settimana poi si chiuderà il turno con gli ultimi due match. Di seguito le probabili formazioni delle gare con le ultime dai campi:


    MILAN-TORINO 0-0 (5-4 d.c.r) - Il tabellino

    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Musacchio (62' Kessie), Romagnoli, Dalot; Calabria (62' Theo Hernandez), Tonali; Castillejo (46' Hauge), Diaz (105' Olzer), Leao; Ibrahimovic (46' Calhanoglu). A disposizione: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Conti, Colombo, Michelis, Di Gesù, Mionic.
    Allenatore: Stefano Pioli. Leggi qui le pagelle del Milan a cura di TMW!

    TORINO (3-5-1-1): Milinkovic-Savic; Bremer (84' Lyanco), Nkoulou, Buongiorno; Vojvoda (84' Lukic), Segre, Rincon, Linetty (63' Singo), Ansaldi (63' Murru); Gojak; Zaza (91' Belotti). A disposizione: Rosati, Ujkani, Izzo, Rodriguez, Baselli, Verdi.
    Allenatore: Marco Giampaolo.


    FIORENTINA-INTER 1-1 (1-2 dts) - Il tabellino
    Marcatori: 40' rig. Vidal (I), 12' st Kouamé (F), 14' sts Lukaku (I)

    FIORENTINA (3-4-2-1): Terracciano; Milenkovic, Martinez Quarta, Igor; Caceres (7' st Venuti), Bonavantura, Amrabat, Biraghi; Castrovilli, Eysseric (7' st Vlahovic); Kouamé (7' pts Callejon).
    A disposizione: Dragowski, Brancolini, Duncan, Pezzella, Barreca, Montiel, Krastev, Dalle Mura.
    Allenatore: Prandelli.

    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar (16' st De Vrij), Ranocchia, Kolarov; Young (24' st Hakimi), Gagliardini (36' st Barella), Eriksen, Vidal (4' pts Brozovic), Perisic; Martinez (24' st Lukaku), Sanchez.
    A disposizione: Padelli, Radu, Bastoni.
    Allenatore: Conte.


    NAPOLI-EMPOLI 3-2 - Il tabellino
    Marcatori: 18' Di Lorenzo, 33' e 68' Bajrami, 38' Lozano, 77' Petagna.

    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Ghoulam; Demme (88' Bakayoko), Lobotka (70' Zielinski); Politano (61' Insigne), Elmas (70' Fabian Ruiz), Lozano; Petagna (88' Llorente). A disp: Contini, Ospina, Maksimovic, Hysaj, Cioffi, Mertens.
    Allenatore: Gennaro Gattuso.

    EMPOLI (4-3-1-2): Furlan; Zappella, Casale, Viti, Terzic (85' Asllani); Haas (61' Cambiaso), Ricci, Damiani; Bajrami (85' Baldanzi); Matos (61' Moreo), Olivieri (72' La Mantia). A disp: Brignoli, Pratelli, Romagnoli, Nikolaou, Fiamozzi, Parisi, Stulac.
    Allenatore: Alessio Dionisi (in panchina Paolo Cozzi).


    JUVENTUS-GENOA 2-2 (3-2 dts) - Il tabellino

    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Dragusin, Demiral (20' st Danilo), Chiellini (20' st Bonucci); Wesley (43' st Ronaldo), Arthur, Bentancur (1' st Rabiot), Bernardeschi; Portanova (32' st Rafia); Kulusevski, Morata. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Frabotta, Capellini, Ramsey, Ranocchia, Felix Correia.
    Allenatore: Andrea Pirlo.

    GENOA (3-5-2): Paleari; Goldaniga, Bani, Dumbravanu (6' pts Males); Ghiglione, Rovella, Lerager, Melegoni (1' sts Radovanovic), Czyborra (7' sts Eboa Ebongue); Scamacca, Pjaca. A disp.: Marchetti, Zima, Masiello, Criscito, Caso, Zajc, Badelj, Destro, Shomurodov.
    Allenatore: Davide Ballardini.


    SASSUOLO-SPAL (Giovedì 14 gennaio ore 17.30 - Stadio: Mapei Stadium)

    SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo; Toljan, Ayhan, Peluso, Rogerio; Obiang, Maxime Lopez; Schiappacasse, Traoré, Boga; Raspadori.
    Allenatore: Roberto De Zerbi.

    SPAL (4-3-2-1) Minelli; Spaltro, Tomovic, Vicari, Sernicola; Missiroli, Sa. Esposito, Murgia; Brignola, Di Francesco; Floccari.
    Allenatore: Pasquale Marino.

    ATALANTA-CAGLIARI (Giovedì 14 gennaio ore 21.15 - Stadio: Gewiss Stadium)

    ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Caldara, Palomino; Depaoli, De Roon, Freuler, Maehle; Malinovskyi, Miranchuk; Muriel.
    Allenatore: Gian Piero Gasperini.

    CAGLIARI (4-2-3-1): Vicario; Zappa, Pisacane, Ceppitelli, Tripaldelli; Nández, Caligara; Ounas, Pereiro, Tramoni; Pavoletti.
    Allenatore: Eusebio Di Francesco.
     
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    Dove vedere la Champions League: Inter, Milan e le altre partite di oggi

    Serate di grande Champions per Inter e Milan che hanno bisogno di punti per non perdere il ‘treno’ per gli Ottavi di finale

    Nella giornata odierna si disputeranno match molto importanti per le italiane con entrambe le milanesi alle prese con sfide delicatissime. Inter e Milan hanno perso nella prima giornata di Champions League ed ora hanno necessariamente bisogno dei 3 punti per non complicare ulteriormente la corsa agli Ottavi di finale.

    Si disputerà prima Shakhtar Donetsk-Inter alle ore 18.45 con i nerazzurri che volano in Ucraina per sfidare la squadra dell’italiano Roberto De Zerbi. Entrambe hanno perso al primo turno e sono in cerca di riscatto. Dopo il ko con il Liverpool, il Milan, invece, non può perdere altri punti e sfida a San Siro l’Atletico Madrid del Cholo Simeone.

    Dove trasmettono Inter e Milan in tv?

    Orari differenti ed emittenti differenti (ma anche uguali) trasmetteranno Inter e Milan. Entrambi i match delle milanesi andranno in onda su Sky e Now Tv. I tifosi rossoneri però potranno vedere il big match con l’Atletico in chiaro su Canale 5, mentre l’Inter verrà trasmessa su Infinity Tv.

    Ecco il palinsesto delle gare odierne e dove verranno trasmesse in tv:

    Ore 18.45 Shakhtar-Inter su Sky, Now Tv ed Infinity+
    Ajax-Besiktas su Sky Sport Football e Now Tv
    Ore 21.00 Milan-Atletico Madrid su Sky, Now Tv e Canale 5
    Psg-Manchester City su Sky Football e Now Tv
    Porto-Liverpool su ch.254 e Now Tv
    Real Madrid-Sheriff su ch.255 e Now Tv
    Borussia Dortmund-Sporting Lisbona su ch.256 e Now Tv
    Lipsia-Club Brugge su ch.257 e Now Tv
     
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    Milan-Atletico Madrid, le chiavi tattiche del match di Champions

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    A tredici giorni dal ritorno in Champions League, il Milan affronterà la seconda tappa del suo difficile percorso verso la fase ad eliminazione diretta. Uscito sconfitto da Anfield dopo una partita complicata, la squadra di Pioli è tornata in Italia con risposte contrastanti: con la conferma, da una parte, di essere la squadra italiana mentalmente più solida al momento, quella più in grado di rimanere dentro la partita nonostante l’avversario; ma dall’altra anche con la certezza di dover alzare ulteriormente il livello atletico e tecnico per poter competere con le migliori squadre della Champions League.

    Nei tredici giorni successivi le tre partite di campionato che si sono giocate non hanno cambiato troppo queste impressioni: contro la Juventus, il Venezia e lo Spezia, il Milan non ha mai perso, pur andando sotto nel punteggio contro la squadra di Allegri, ma non in un modo tale da non arrivare con una qualche soggezione al cospetto di un avversario come l’Atletico Madrid. Certo, in parte questo è dovuto anche agli infortuni. Pioli, nella conferenza pre-partita, ha messo in dubbio la presenza di Giroud, Florenzi e Kjaer, con il Milan che dovrebbe presentarsi quindi con una formazione non troppo diversa da quella di Anfield.

    Se Atene piange, Sparta non ride. L’Atletico Madrid, pur avendo una rosa meno martoriata dagli infortuni, ha iniziato la stagione in chiaroscuro, vincendo solo due delle ultime cinque partite in tutte le competizioni, contro Getafe ed Espanyol. Per il resto, in questa piccola striscia di partite, la squadra di Simeone ha pareggiato in maniera scialba contro Porto e Athletic Bilbao (rischiando di perdere contro entrambe), e soprattutto ha perso nell’ultima giornata di Liga contro l’Alavés penultimo in classifica, che prima dell’Atletico Madrid aveva raccolto zero punti. «Hanno cercato di sottrarci degli spazi. Ci hanno obbligato a creare più gioco», ha dichiarato Simeone nel pre-partita, ammettendo senza volerlo la sua insofferenza nei confronti della parte creativa del calcio: «Dobbiamo continuare ad evolverci». Fino ad adesso, la sua squadra non ha mai vinto con più di un gol di scarto e, secondo i dati di Statsbomb, è appena nona per Expected Goals creati.

    Finita la sbornia per la vittoria della Liga nella scorsa stagione, l’Atletico Madrid sembra ancora lontano dal capire come inserire De Paul e il figliol prodigo Griezmann all’interno dell’undici titolare. Simeone nelle ultime partite ha optato per uno strano 3-5-2, o più raramente per un ancora più sbilenco 3-4-2-1, che però non riesce ancora a mettere in connessione con continuità quelli che dovrebbero essere i principali fulcri creativi sulla trequarti - non solo De Paul e Griezmann, ma anche Lemar (sembrato insieme a Correa uno dei pochi in forma in questo inizio di stagione) e Joao Felix, relegato spesso in panchina. Com’era già successo in passato, l’Atletico Madrid sembra soffrire molto la condizione di favorita - nella singola partita come in un intero campionato - e fa una fatica matta contro squadre che le lasciano il pallone e si difendono con efficacia in area. Qualcosa che dovrebbe consigliare a Pioli di continuare a puntare sulla solidità difensiva della sua squadra, che ormai è abituata a difendersi anche con un blocco basso per poi attaccare in transizione, in campo lungo.

    Se si escludono i cross, la squadra di Simeone arriva in area con grande difficoltà. Una delle poche armi offensive messe in mostra in questo primo scorcio di stagione sono i tagli in profondità dei centrocampisti offensivi, che dalla trequarti si vanno a infilare nello spazio tra centrale e terzino avversario. Lo si è visto contro il Porto, con Lemar che lo faceva partendo dal mezzo spazio di sinistra, ma soprattutto contro l’Athletic Bilbao, dove invece è stato Marcos Llorente a farlo dall’altro lato. Proprio il centrocampista spagnolo sarà uno dei giocatori a cui il Milan dovrà fare più attenzione, perché va a infilarsi strutturalmente nella debolezza difensiva che la squadra di Pioli ha a sinistra, dove Theo Hernandez sale moltissimo e non sempre è attento in marcatura (anche contro il Liverpool la partita si è giocata soprattutto su quel lato).
    atletico

    Se le difficoltà offensive dell’Atletico Madrid non sono però una novità, diversa è la situazione in difesa dove semplicemente per adesso non sembra una squadra di Simeone. La difesa a tre non sta aiutando Hermoso, Savic e Gimenez nel controllo degli spazi, e soprattutto gli ultimi due sembrano piuttosto incerti nelle marcature preventive e nel capire come coordinarsi, quando uscire aggressivi tra le linee e quando invece aspettare l’avversario.

    Anche l’utilizzo di Kondogbia da vertice basso di centrocampo non sta aiutando la difesa, che sembra molto incerta anche quando è sotto pressione e deve far uscire il pallone in maniera pulita.


    Ancora una volta potrebbe essere decisivo il lato sinistro del campo, dove Leao ha la possibilità di ricevere alle spalle di Trippier e mandare in crisi nell’uno contro uno Savic. Fondamentale, in questo senso, sarà la precisione tecnica e la lucidità nelle scelte in transizione, che potrebbero fare la differenza tra un trionfo e una partita deludente.

    Il Milan arriva a questa partita con molte più certezze, insomma, ma come l’Atletico - anzi, forse più dell’Atletico - ha bisogno di un risultato positivo per tenere in vita le speranze di qualificazione. Se non dovesse vincere, infatti, la squadra di Pioli sarebbe poi costretta ad andare a Porto a cercare i tre punti in uno stadio ostico e contro una squadra che sembra esistere solo per complicare i piani di qualcun altro. Il Milan non può sprecare questo momento di difficoltà dell’Atletico, ma per farlo dovrà dimostrare di aver alzato ancora un po’ il livello del suo gioco. Non è facile, ovviamente, ma la Champions League è fatta apposta per misurarsi con sfide di questo tipo.
     
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4 replies since 12/1/2021, 22:12   111 views
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